piccoli enigmi
SCACCHI
Vorrei proporre agli appassionati di scacchi, una mia variante (che insieme agli amici con cui la gioco da anni, la definisco "Rossella" o "col boia").
Si tratta di posizionare una pedina della dama (o altro ninnolo) sulle 4 case centrali della scacchiera, e iniziare a giocare tenendo presente che nessun pezzo può sostare su di esse (pena l'eliminazione del pezzo stesso) e che, invece, queste 4 case possono essere sorvolate da donna, torre, alfiere e cavallo.
Questa variante da luogo ad interessanti situazioni, tipo sacrificare un proprio pezzo per dare matto, etc...
Per lo schieramento iniziale dei pezzi, vedere foto 1.
Seguono alcuni enigmi, indovinelli ed altri miei giochi poetici sia editi (apparsi sulla rivista LA SIBILLA) che inediti.
Le soluzioni sono in fondo alla pagina.
INDOVINELLI
TULLIO DE PISCOPO IN CONCERTO
Con "Andamento lento" inizia sempre,
facendo un brodo di esotiche note,
a chi guarda sembrando, quando chiude,
senza capo né coda.
LAVORO (MALE) IN SVIZZERA
Sono frontaliere: che ci si può fare!
... Solo accettare ed essere contento.
Ma il capo (ed è perché sono di fuori)
è assai pesante: quante ritorsioni!
L'ASTRONOMO È INNAMORATO
Seguendo fedelmente Galileo,
pianeta per pianeta lui conosce.
Prese una cotta solo per amore
ed ora guarda il cielo
e dice grazie e prego.
ENIGMI
MEMORIE D'UN SACERDOTE
- Perdono! - sento dirmi con angoscia
da chi mi cerca per trovar risposta
a quei problemi in cui sembra annegare.
E concrezioni di rapprese lacrime
sopra vite in malora vedo; e cerco
la chiave perché libero sia il varco
e lì sgorgare possa nuova linfa.
I passi sono tanti, ma di stoppa
è talvolta chi a vuoto li percorre,
se il dado della sorte è
mal tirato.
Ed io ignorando tratte conclusioni
che si usano emettere, continuo
ringraziando il Signore perché,
sempre,
mi ha dato e dà quello che a lui richiedo.
POLIFEMO EBBRO
Anche stavolta giri alla celeste
entità le richieste: avrai sostegno;
ma è l'uomo e la sua brama di sapere
che ti manipola,
mentre tu, aberrato,
riflessi lenti, sei soltanto usato
da chi sa perseguire gli obiettivi.
Oculato devi essere, non solo
apparenza, grandiosa montatura
che il genio umano
sempre sa scomporre!
E l'orbita dal fuoco ora è colpita;
d'uscita, la pupilla si rifrange.
- Nessuno, d'altre terre! - rivelando,
dalle tenebre, stai a chi ti interpella.
SCIARADE
IL MIO AVO AVIATORE (4, 4 = 8)
Cosa rimane di quel vecchio aereo,
di chi azionava clochee leve varie,
e si esaltava in preda ad un delirio
anche se dalla terra non si alzava.
SOLUZIONI
TULLIO DE PISCOPO IN CONCERTO (La tartaruga)
LAVORO (MALE) IN SVIZZERA (Le corna)
L'ASTRONOMO È INNAMORATO (Il prete)
MEMORIE DI UN SACERDOTE (L'idraulico)
POLIFEMO EBBRO (Il telescopio)
IL MIO AVO AVIATORE (Scia/Mano = Sciamano)